Danta di Cadore

A 1396m di altitudine, a metà tra il Cadore e il Comelico si trova Danta di Cadore. La sua posizione è geologicamente molto privilegiata sia per l’esposizione al sole che per l’ambiente naturale integro e incontaminato.

Al sole, a metà tra Cadore e Comelico

Il paese, nonostante diventato comune solo nel 1843, ha in realtà origini molto antiche. Abitato fin dal VI secolo d.C. da popolazioni della Pusteria in fuga dalle invasioni barbariche, si chiamava “Anananto” nel 952 d.C. che poi si è trasformato in Anaganto, Anta, De Anta, Antla e infine in Danta.

Nel centro abitato, oggi caratterizzato da abitazioni antiche e da una calma quasi surreale, potrai visitare il Museo Paleontologico “Le Radici della vita”, che conserva numerosi reperti fossili e lo scheletro completo di uno dei dinosauri più antichi mai ritrovati.

Dalla chiesetta di Santa Barbara, situata in una posizione sopraelevata, potrai ammirare invece una straordinaria vista panoramica della valle e delle Dolomiti. E se ami l’arte, la chiesa parrocchiale dedicata ai santi Rocco e Sebastiano conserva una pala d’altare raffigurante la Madonna tra i SS. Rocco e Sebastiano, opera attribuita da alcuni studiosi a Francesco Vecellio, fratello maggiore del grande Tiziano.

Appena fuori dalla cittadina troverai inoltre la zona delle Torbiere, ambienti famosi per la loro enorme biodiversità. Con un percorso a piedi di un’ora semplice e panoramico, potrai attraversare tutte le torbiere insieme alla tua famiglia e restare ammaliato dalla rigogliosa varietà della natura.

 

Vieni a scoprirla

Trova qui il tuo alloggio perfetto