Il Comune è così chiamato dal nome della chiesa locale intitolata a S. Nicolò Vescovo e già esistente nel XII secolo; al suo interno puoi oggi osservare straordinari affreschi e opere d’arte pittorica.

San Nicolò è stato un paese molto importante per la storia del Comelico, tant’è che nel periodo Napoleonico era sede (in località Campitello) del cantone Comelico, uno dei sei cantoni in cui era stato suddiviso il Cadore.

Anche precedentemente aveva goduto di “attenzione” internazionale: le attività estrattive e minerarie in località Ferrera e la conseguente produzione di attrezzi da lavoro e da cucina nelle officine di Gera, erano famose anche in Austria e in altre zone europee.

A Gera, che ha dato nome a un’influente famiglia di signori locali, potrai ammirare il ricco palazzo storico signorile chiamato “Casa Vettori”, e l’adiacente chiesetta che conserva il corpo di S. Giulia donato dal cardinale Costantino Patrizi alla Baronessa Cecilia Colissis in Vettori.

Molto suggestiva in località Cappella Tamai è la Chiesetta Caduti di Cima Vallona costruita per commemorare i caduti di tutte le guerre per la difesa dei confini dell’Italia.