Itinerari culturali

Chi ha detto che bisogna scegliere tra sport e cultura?
Scegli il tuo itinerario alla scoperta della cultura, dell’arte, della storia della Val Comelico. Ne abbiamo per tutti i livelli di difficoltà, da turistici a vere e proprie escursioni per esperti.
Attenzione: la praticabilità dei sentieri varia a seconda delle condizioni atmosferiche. Prima di intraprenderne uno scegli il supporto di una guida specializzata o rivolgiti agli uffici di informazione turistica.
Escursioni naturalistiche e culturali
Itinerari culturali - religiosi
I Troi
I sentieri di Papa Giovanni Paolo II
Gli Itinerari della Grande Guerra
Il cammino delle Dolomiti
II sentiero Frassati
Escursioni naturalistiche e culturali
Natura, storia, cultura, si intrecciano indissolubilmente tra i paesi e fuori dai centri abitati raccontando la storia di una valle che, ti accorgerai, è diversa e unica.
La natura della Val Comelico è incontaminata e selvaggia e crea scenari caratteristici che raccontano di un’epoca in cui era l’uomo a seguire la natura e non viceversa.
Grazie a questi percorsi esplorativi potrai quindi scoprire il fascino romantico di un panorama molto spesso inalterato e il paesaggio naturale della vera montagna.
Ma non solo: oltre ad uno scenario montano che sembra provenire da una dimensione passata e mitologica, potrai vivere anche il piacere di una cultura autentica, fatta di valori e di abitudini ormai dimenticate. “Nel mondo che vorrei…” ci sei già.
Non ti resta che scoprirlo e tutelarlo.
Scegli il tuo percorso
• STRADA DELLE ANTE – DANTA
• CIMA COLESEI – CRESTON POPERA
• ESCURSIONE PULE' – FEDERA
• MONTE ZOVO
• COSTALTA
• ANELLO DEL VAL VISDENDE
• MONTE SPINA
• MONTE COL IL BELVEDERE DEL COMELICO


Escursioni geologiche
Le rocce della Val Comelico raccontano di una storia antichissima, fatta di collisioni tra continenti, di vulcani e di glaciazioni. Viaggia nel tempo grazie ad 8 entusiasmanti itinerari geologici.
L’unicità delle rocce metamorfiche
La Val Comelico conserva nelle sue montagne le rocce più antiche di tutta la catena alpina, che contano 500 milioni di anni. In quell’epoca avveniva una delle più grandi esplosioni della storia che, però, non toccava la terre emerse, ma solo il mare. Tutti i sedimenti derivanti da questa esplosione si sono trasformati con il tempo in arenarie, stiliti, argilliti che si sono depositate negli ambienti più profondi dello spettro marino.
Tali rocce sono state poi partecipi dello scontro tra due antichi continenti che, nel collidere, hanno creato una catena montuosa chiamata “Erinica”, circa 300 milioni di anni fa. Una serie di, per così dire, eventi traumatici, che hanno portato queste rocce a mutare e a ricristallizzarsi in forme diverse, con aspetto lamellare: le rocce metamorfiche.
Al loro interno possiamo trovare anche dei porfidi e dei graniti derivanti da attività vulcanica risalente a 450 milioni di anni fa.
Milioni di anni di storia si celano quindi nelle striature delle rocce metamorfiche della Val Comelico che, con i loro colori e forme diverse, contornano i sentieri e gli itinerari del Col Quaternà e del Monte Cavallino.
Scegli il tuo percorso
• MONTE/COL QUATERNA'
• MONTE CAVALLINO
• VAL VISSADA
• CIMA COLESEI – PASSO M.TE CROCE COMELICO
• TORBIERE DI DANTA
• VERSO LA SORGENTE AGA PUZA
• CASERA AIARNOLA, LAGO AIARNOLA E LAGO S.ANNA
• CRESTA DEL PALOMBINO
Escursioni intorno ai Rifugi Lunelli e Berti
I Rifugi I.Lunelli e A.Berti costituiscono due punti nevralgici della valle, attorno a cui gravitano numerosi percorsi ed escursioni sulle Dolomiti del Comelico. Abbiamo selezionato per te i più belli!
Il Rifugio Lunelli, così chiamato in onore di Italo Lunelli, trentino irredento protagonista delle vicende belliche terminate nella conquista del Passo della Sentinella, si trova su un ampio spazio verdeggiante sotto le rocce del Creston Popèra, alla fine della strada che sale da Valgrande.
Il Rifugio Berti invece, intitolato ad Antonio Berti, storico e autore delle Guide delle Dolomiti Orientali, si erge in una posizione panoramica privilegiata, proprio all’imboccatura del Vallon Popera.
Attraverso la segnavia 101 potrai spostarti tra un rifugio e l’altro in circa 1h di salita e mezz’ora di discesa. (Questo, era uno dei sentieri preferiti da Papa Giovanni Paolo II!)
